I disturbi alimentari portano ad un comportamento disordinato nei confronti del cibo, tanto da alterare sia l’ equilibrio fisico del proprio peso sia quello psicologico. E’ tipico dell’età adolescenziale perchè , in questa fase della vita,  l’immagine corporea si va definendo e strutturando nella componente fisica e psichica. Tuttavia in ogni tappa dell’esistenza il rapporto col cibo va soggetto ad alterazioni più o meno preoccupanti e/o pericolose.
È necessario vivere una vita quanto più equilibrata possibile e attribuire all’alimentazione un’importanza centrale.
La qualità dell’esistenza è strettamente collegata alla qualità del rapporto che uomini e donne riescono a stabilire psicologicamente con l’alimentazione.

I disturbi più diffusi e pericolosi sono:

AUMENTO ECCESSIVO

del proprio peso fino a superare almeno di circa il 12/15 % il peso forma.

BULIMIA

caratterizzata dalla necessità di compensare le angosce relative alla propria immagine corporea attraverso l’alternanza di grandi digiuni e grandi ingestioni di cibo con conseguente malessere e bisogno di svuotamento tramite vomito autoindotto.

ANORESSIA NERVOSA

caratterizzata da una diminuzione esagerata del peso e il suo controllo ossessivo trascurando gli effetti dannosi sulla salute. Psicologicamente entra in funzione un pensiero circolare per cui più una persona perde peso e più ha bisogno di perderne ancora per il terrore di ingrassare. È un disturbo questo che colpisce in massima parte le giovani generazioni di adolescenti femmine. Recentemente però questo fenomeno si è allargato anche all’universo giovanile maschile.